IL VALORE DELLA MEMORIA NEL SEGNO DI ENRICO PIERI

Data: 25/04/2022

In occasione del 25 Aprile, 77esimo anniversario della Liberazione, erano presenti alla cerimonia pubblica organizzata dall'Amministrazione comunale anche il coro degli alunni di prima e seconda media unitamente a una rappresentanza di terza della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Gli alunni di terza hanno fatto memoria della figura di Enrico Pieri, superstite di Sant’Anna di Stazzema, recentemente scomparso, dopo una vita trascorsa a raccontare le atrocità di cui era stato spettatore e vittima in prima persona (a cui a breve sarà dedicata una targa anche nel nostro istituto).

Enrico Pieri era nato a Sant’Anna il 19 aprile 1934. Il 12 agosto 1944, aveva 10 anni, quando la sua famiglia, composta da padre, madre e due sorelle, nonni, fu sterminata nell’eccidio compiuto dalle SS tedesche in cui persero la vita 560 persone, di cui moltissimi bambini. Finita la guerra, rimase a Sant’Anna fino al 1951, dopodiché emigrò in Svizzera, dove il figlio Massimo ha frequentato la scuola tedesca. E quella fu la sua prima personale pietra del ponte di pace con la Germania, il Paese, ai suoi occhi, che gli aveva tolto tutto. Il rancore venne surclassato dalla speranza di un cambiamento, senza mai smettere però di condannare le ideologie della Germania nazista.

 E da dove partire se non dai giovani? Iniziò così a incontrare gli studenti di tutte le età per raccontare cosa era accaduto a Sant’Anna.

Un cammino che è proseguito fino a poco tempo fa e che lo ha portato in giro per il mondo con la sua drammatica testimonianza, affinché stragi come Marzabotto e Sant’Anna non si ripetano più.

 Il suo messaggio è carico di speranza: ha spronato migliaia e migliaia di giovani a tenere sempre alti i valori della democrazia e della libertà, affidando loro il compito di non dimenticare quei tragici avvenimenti e di diventare testimoni dell’accaduto, perché sempre più giovani siano consapevoli. Fatti simili non si devono più ripetere. Il signor Pieri, per anni presidente dell’associazione dei martiri di Sant’Anna, che raccoglie i superstiti e i famigliari delle vittime della strage, ha ottenuto diversi riconoscimenti per la “missione” di salvaguardare la storia, portata avanti con grande determinazione. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’alta onorificenza «per l’impegno, di tutta una vita a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica”.

Gli alunni hanno sottolineato come la testimonianza di Pieri, carica di coraggio e così intrisa dei valori di democrazia e libertà, è ancora oggi attuale e è dovere di tutti farla propria e portarla in alto.