Eccidio di Pessano: la Memoria come insegnamento di vita

Data: 08/03/2022

Ricorre il 9 Marzo il 77esimo anniversario dall’eccidio di Pessano in cui morirono tre concittadini caratesi: Claudio Cesana, Dante Cesana e Angelo Viganò, appartenenti alla 119° Brigata Garibaldi. Un episodio che ancora oggi richiama alla memoria la Resistenza contro i nazifascisti che portò alla Liberazione del nostro Paese dalla dittatura. È doveroso fare memoria di quel tragico e doloroso avvenimento e onorare i martiri che donarono la vita piuttosto che tradire i compagni e lasciare l’Italia in mano all’invasore. Oltre a loro ricordiamo altri caratesi che si sacrificarono per la Patria: Augusto Cesana, morto di stenti a Flossenburg (in memoria del quale è stata recentemente posata una pietra d’inciampo in via Azimonti di fronte alla casa che gli diede i natali), Andrea Ronchi, agliatese fucilato a Introbio, e Sergio Devani, milanese sfollato nel caratese e fucilato a Cambiago.

La fucilazione dei nostri concittadini e di altri quattro partigiani brianzoli (Angelo Barzago, nato a Bussero; Romeo Cerizza, milanese; Alberto Gabellini, nato a Cambiago; Mario Vago, nato a Sacconago) avvenne a Pessano con Bornago da parte delle truppe di occupazione tedesche e della Guardia Nazionale Repubblicana, come rappresaglia, in seguito al ferimento mortale di un tenente tedesco, responsabile del distaccamento dell'Organizzazione Speer di Pessano, avvenuto il giorno 8 Marzo. 

Prima che venisse dato l'ordine di sparare, venne allontanato Carlettino Vismara di Carate che, grazie alla sua giovanissima età, fu salvato dalla fucilazione, ma costretto ad assistere al compiersi dell'eccidio.

Fare memoria di questi avvenimenti ci aiuta oggi a onorare quegli uomini che scelsero consapevolmente di andare incontro alla morte, pur di lottare per il bene comune. Grazie al sacrificio loro e di tanti altri, l’Italia ha potuto costruire una democrazia basata su valori solidi e imprescindibili.

Nell’istituto comprensivo di Carate, ogni anno, gli studenti di primaria e secondaria di primo grado elaborano studi, ricerche e opere creative per commemorare l’accaduto. Non solo: gli studenti delle quinte della Primaria di Carate e Pessano sono gemellate dal 1981, condividendo lavori e riflessioni. Gli apprezzati risultati di queste attività vengono presentati nelle celebrazioni di ricordo che si tengono per l’occasione.

Una rappresentanza di alunni e docenti di terza della secondaria di primo grado sarà presente Domenica 13 Marzo alla cerimonia pubblica, ricordando a tutti che la Memoria è un insegnamento per la vita. 

In questi tempi oscuri, in cui un conflitto, quello russo-ucraino, è tornato a generare paura e disperazione nel nostro Continente, l’esempio e il sacrificio di quei giovani partigiani ci deve aiutare a comprendere quanto la guerra sia un’inutile strage e la pace debba invece essere perseguita ad ogni livello.